Vi amerò per le strade del mondo

Roberto Mercadini racconta Marco Pesaresi

ATLAS
Al via la 33a edizione del SI FEST Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicone
VI AMERÒ PER LE STRADE DEL MONDO
ROBERTO MERCADINI RACCONTA MARCO PESARESI

VENERDÌ 13 SETTEMBRE
PIAZZA BORGHESI

Inizia domani, venerdì 13 settembre, con la cerimonia inaugurale alle 18 in piazza Borghesi, la 33a edizione del Festival di fotografia di Savignano sul Rubicone, diretto per il terzo anno dal fotografo Alex Majoli, e ispirato dall’enciclopedico atlante della memoria delle immagini, Bilderatlas Mnemosyne, dello storico dell’arte e critico tedesco Aby Warburg (Amburgo, 1866-1929).
Dal 13 al 29 settembre 2024 – nei weekend del 13-15, 21-22 e 28-29 settembre – ATLAS porterà a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) mostre di autori nazionali e internazionali, incontri, letture portfolio, laboratori e ricerche sul tema, ampio e dalle mille letture possibili, dell’archivio.
Tema che ricorre proprio nell’anno in cui è stata inaugurata a Savignano sul Rubicone la casa della fotografia, la fototeca comunale “Marco Pesaresi”. E proprio a Marco Pesaresi è dedicato lo spettacolo che aprirà la tre giorni di eventi. In scena Roberto Mercadini con il racconto teatrale Vi amerò per le strade del mondo.
La cerimonia inaugurale si aprirà alle 18 in piazza Borghesi, contestualmente all’apertura di tutte le mostre, che saranno visitabili fino alle 24, e dello spazio Life dedicato a libri e editoria. Il taglio del nastro sarà seguito dalla performance di Ariya Karatas. Alle 21,30  Roberto Mercadini racconta Marco Pesaresi.

Gli eventi sono a ingresso libero (tranne gli accessi alle mostre). In caso di maltempo la cerimonia si sposterà in Sala Allende, Corso Vendemini, 18.

ROBERTO MERCADINI RACCONTA MARCO PESARESI
con Roberto Mercadini


Vi amerò per le strade del mondo. Roberto Mercadini racconta Marco Pesaresi è un racconto teatrale dedicato al fotoreporter scomparso nel 2001, attraverso le sue fotografie e i suoi scritti. Si tratta di un unicum, una messa in scena attraverso il linguaggio narrativo-teatrale, pensata appositamente per Savignano sul Rubicone e per la valorizzazione dell’Archivio fotografico Marco Pesaresi. Fotografie, scritti, testimonianze documentarie o verbali, costituiranno le fonti attraverso le quali Roberto Mercadini svilupperà una narrazione originale: fra archivio e palcoscenico.

"Marco Pesaresi ha sempre fotografato luoghi che erano interi mondi, spazi percorsi da  umanità variopinta, multiforme e apparentemente incongrua: le metropolitane delle grandi capitali, la Transiberiana, e soprattutto la sua Romagna. Scorrendo la sua opera abbiamo l’impressione di scorgere ogni forma umana della vita e della morte: l’arcaico fisarmonicista e il disk jockey, il transessuale e l’azdora, il bambino innocente e la cubista seminuda. A volte, persino, riuniti nella stessa immagine. Marco non fotografa mai a tradimento; di nascosto. Stabilisce sempre una relazione con il soggetto. Ogni persona ritratta corrisponde ad un incontro autentico, per quanto effimero. Un lampo di disperato amore”. (Roberto Mercadini)

MARCO PESARESI
Marco Pesaresi nasce a Rimini nel 1964. Dopo gli studi superiori, segue i corsi dell’Istituto Europeo di Design a Milano dove comincia la sua carriera di fotografo professionista. Nel 1990 entra a far parte di Contrasto e dopo aver trascorso molti anni tra Milano e Roma si stabilisce a Rimini. Viaggia molto tra Africa ed Europa. Il suo interesse come fotografo si concentra soprattutto sui più complessi e difficili problemi sociali del nostro paese e della nostra società: l’immigrazione, la droga, l’emarginazione e il fenomeno della prostituzione. Documenta lungamente la vita notturna in Italia e all’estero raccontando momenti intimi e situazioni estreme. L’impegno e l’approfondimento di tali tematiche portano Marco Pesaresi a lavorare su grandi reportage fotografici, che lo vedono impegnato per molti mesi di seguito. Così nasce Underground (pubblicato in Italia da Contrasto e negli Stati Uniti da Aperture), una ricognizione in dieci diverse città del mondo sulla vita delle metropolitane, e il progetto sui Megastores, realizzato tra Giappone, Stati Uniti e Russia per documentare le nuove abitudini consumistiche di questi grandi paesi. L’ultimo lavoro di Pesaresi è un reportage in bianco e nero su Rimini, uno struggente e malinconico ritratto della sua città natale, che diventerà un libro nel 2003 e una mostra. Le sue foto sono pubblicate regolarmente sulle principali testate internazionali come Panorama, L’Espresso, Geo, El País, Sette, The Independent, The Observer e altre ancora. Espone ad Arles, nell’ambito dei Rencontres Internationales de la Photo, e a Perpignan, nell’edizione 1996 del Festival Visa pour l’Image; la sua mostra Underground gira molte città europee. Nel 1994 vince il Premio Linea d’Ombra. Il 22 dicembre 2001 Marco Pesaresi muore nella sua Rimini, dove aveva a lungo lavorato.

L’archivio di Marco Pesaresi è stato depositato dalla madre Isa Perazzini a Savignano  sul Rubicone, nei locali di Palazzo Vendemini, con lo scopo di conservarlo, catalogarlo e valorizzarlo nel tempo. L’archivio conta oltre 55.000 documenti fra negativi, provini a contatto, stampe, diapositive, fotografie.