RITUALE NUMERO UNO | Angelo Vignali

Rituale numero uno è una video performance con cui Angelo Vignali documenta il lancio ripetuto di una camicia bianca appartenuta al padre, non più in vita. Grazie all’azione performativa la camicia sembra animarsi, resta sospesa, si gonfia e si carica di movimento, salvo poi ricadere al suolo, immobile. A ogni lancio l’oggetto assume forme diverse, raggiungendo una plasticità dirompente che svanisce in pochi secondi: nonostante gli sforzi dell’artista, alla fine la camicia giace sempre inanimata a terra. Questa lotta impossibile contro la forza di gravità dissotterra le tensioni tra ciò che è passato e ciò che resta. L’azione sconvolge la presunta passività dell’oggetto, trasformandolo in un soggetto attivo, che prende parte alla negoziazione dell’artista con la morte del padre. Lo straniamento è amplificato dalla traccia audio di Rituale numero uno, una melodia cantata dal padre per testare il funzionamento di un vecchio registratore. Ritrovata per caso e distorta per adattarsi alla durata del video (un Super8 al rallentatore di 2 minuti e 56 secondi), la traccia crea un effetto perturbante. Quella che sentiamo è una voce familiare ed estranea al tempo stesso: una sorta di ninnananna canticchiata dall’aldilà varcando la soglia che separa vita e morte, presenza e assenza, passato e presente.

Scuola primaria “Dante Alighieri” - corso Perticari 55/57