HASHEM SHAKERI | Staring into the Abyss
Hashem Shakeri
Staring into the Abyss
Se guardi a lungo in un abisso,
anche l’abisso guarda dentro di te.
Friedrich Nietzsche
«Dal ritorno al potere dei talebani, il 15 agosto 2021, l’Afghanistan è sprofondato in un’epoca di oscurantismo, in cui le donne, le minoranze e la comunità LGBTQIA subiscono un’oppressione estrema. Questo progetto a lungo termine, dedicato a donne e minoranze, documenta la trasformazione delle condizioni di vita sotto un regime reazionario. Con sguardo poetico e metaforico, il progetto indaga la dura realtà dell’erosione dei diritti civili, con il divieto di istruzione, lavoro e movimento per le donne e la persecuzione violenta delle minoranze. Nonostante la condanna del resto del mondo, il controllo dei talebani si estende, mentre la resistenza viene brutalmente repressa. Come fotografo indipendente, ho viaggiato per tutto l’Afghanistan, documentando questo momento tragico ed entrando in contatto con la popolazione per amplificarne le voci. Le fotografie sono lo specchio della resilienza, della paura, della speranza di quelle persone e dell’incertezza che ne avvolge il futuro. Questo racconto per immagini è una testimonianza storica della loro profonda sofferenza e della voglia di ricostruzione in mezzo all’oscurità.»
Hashem Shakeri è un artista, fotografo e regista che lavora in Iran, Afghanistan e in molte altre regioni come fotografo documentarista e narratore visivo. Il suo lavoro esplora le intersezioni fra identità, esilio e sfide sociali. Con la fotografia e il video cerca di portare alla luce storie interpersonali sconosciute e di mettere in discussione le narrazioni esistenti per attirare l’attenzione sulla complessità e le sfumature dell’esperienza umana. Una delle sue preoccupazioni principali è l’impatto della crisi climatica e dei disordini politici e sociali su individui e comunità, con una prospettiva globale che trascende i confini convenzionali. Il suo lavoro esplora spesso le conseguenze della diaspora e dell’alienazione, illuminando le esperienze degli emarginati e dei dimenticati. Ha esposto le sue opere in musei, festival e biennali internazionali (FOAM, Bristol Museum, Museo Leica, Arp Museum, ICP, Smithsonian, MAXXI, Rencontres d’Arles, Paris Photo e Visa pour l’image, tra gli altri) ricevendo inoltre premi e borse di studio prestigiosi, come il FOAM Talent, il Magnum Foundation Fund e il Getty Images Reportage Grant. I suoi lavori sono stati pubblicati su testate di tutto il mondo: «The New Yorker», «The New York Times», «British Journal of Photography», «Aperture», «The Guardian», «Der Spiegel», «Die Zeit», «Le Monde»,
«Paris Match», «la Repubblica», «Internazionale», «de volkskrant, «Libération», «National Geographic», «Sunday Times» e molti altri.
Ingresso a pagamento
Spazio Margelloni - Piazza Borghesi n.15
Orari
12 settembre ore 18/24
13 settembre ore 9/24
14 settembre ore 9/20
20-21 settembre, 27-28 settembre ore 10-20
INGRESSO MOSTRE
12 € / 5 € residenti di Savignano / gratuito under 14
Staring into the Abyss
Se guardi a lungo in un abisso,
anche l’abisso guarda dentro di te.
Friedrich Nietzsche
«Dal ritorno al potere dei talebani, il 15 agosto 2021, l’Afghanistan è sprofondato in un’epoca di oscurantismo, in cui le donne, le minoranze e la comunità LGBTQIA subiscono un’oppressione estrema. Questo progetto a lungo termine, dedicato a donne e minoranze, documenta la trasformazione delle condizioni di vita sotto un regime reazionario. Con sguardo poetico e metaforico, il progetto indaga la dura realtà dell’erosione dei diritti civili, con il divieto di istruzione, lavoro e movimento per le donne e la persecuzione violenta delle minoranze. Nonostante la condanna del resto del mondo, il controllo dei talebani si estende, mentre la resistenza viene brutalmente repressa. Come fotografo indipendente, ho viaggiato per tutto l’Afghanistan, documentando questo momento tragico ed entrando in contatto con la popolazione per amplificarne le voci. Le fotografie sono lo specchio della resilienza, della paura, della speranza di quelle persone e dell’incertezza che ne avvolge il futuro. Questo racconto per immagini è una testimonianza storica della loro profonda sofferenza e della voglia di ricostruzione in mezzo all’oscurità.»
Hashem Shakeri è un artista, fotografo e regista che lavora in Iran, Afghanistan e in molte altre regioni come fotografo documentarista e narratore visivo. Il suo lavoro esplora le intersezioni fra identità, esilio e sfide sociali. Con la fotografia e il video cerca di portare alla luce storie interpersonali sconosciute e di mettere in discussione le narrazioni esistenti per attirare l’attenzione sulla complessità e le sfumature dell’esperienza umana. Una delle sue preoccupazioni principali è l’impatto della crisi climatica e dei disordini politici e sociali su individui e comunità, con una prospettiva globale che trascende i confini convenzionali. Il suo lavoro esplora spesso le conseguenze della diaspora e dell’alienazione, illuminando le esperienze degli emarginati e dei dimenticati. Ha esposto le sue opere in musei, festival e biennali internazionali (FOAM, Bristol Museum, Museo Leica, Arp Museum, ICP, Smithsonian, MAXXI, Rencontres d’Arles, Paris Photo e Visa pour l’image, tra gli altri) ricevendo inoltre premi e borse di studio prestigiosi, come il FOAM Talent, il Magnum Foundation Fund e il Getty Images Reportage Grant. I suoi lavori sono stati pubblicati su testate di tutto il mondo: «The New Yorker», «The New York Times», «British Journal of Photography», «Aperture», «The Guardian», «Der Spiegel», «Die Zeit», «Le Monde»,
«Paris Match», «la Repubblica», «Internazionale», «de volkskrant, «Libération», «National Geographic», «Sunday Times» e molti altri.
Ingresso a pagamento
Spazio Margelloni - Piazza Borghesi n.15
Orari
12 settembre ore 18/24
13 settembre ore 9/24
14 settembre ore 9/20
20-21 settembre, 27-28 settembre ore 10-20
INGRESSO MOSTRE
12 € / 5 € residenti di Savignano / gratuito under 14