DANNY LYON | Conversations with the Dead
Sociologia
La mostra racconta uno splendido classico della fotografia documentaria pubblicato nel 1971, il primo ad aver incluso ephemera e documenti scritti tra le pagine di fotografia. Conversations with
the Dead racconta non solo la vita in sei prigioni del Texas tra il 1967 e il ’68, ma è anche un diario dell’autore, che si racconta attraverso la sua relazione con i carcerati ritratti. Grazie alla collaborazione del Dipartimento Penitenziario del Texas, a Lyon venne concesso per 14 mesi un accesso incondizionato nelle carceri, in tutti i momenti della vita dei prigionieri. A quel tempo il sistema carcerario in Texas era fermo all'era della schiavitù, i detenuti venivano segregati e sottoposti a violenze fisiche e psicologiche, e le guardie assumevano un potere quasi assoluto.
L’autore ha raccontato quella realtà in modo profondamente empatico, cercando di restituire tutta l’angoscia che provava. Un progetto che rivela quanto Lyon fosse anche un giornalista, il cui
lavoro non era teso alla superficie e il sensazionalismo, ma intriso del rispetto per i soggetti ritratti, e della responsabilità che questo comportava.
Danny Lyon (Brooklyn NY, 1942) si è laureato in storia all'Università di Chicago. Dal 1967 ha lavorato come fotografo indipendente e associato a Magnum Photos. Ha ricevuto la Guggenheim Fellowship in fotografia e cinema, la Rockefeller Fellowship, la Medaglia d'onore Missouri per il giornalismo, e il Lucie Award. Il suo lavoro è stato esposto all'Art Institute di Chicago, Whitney Museum of American Art, Menil Collection, M.H de Young Memorial Museum di San Francisco e il Center for Creative Photography dell'Università dell'Arizona.
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